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Senza sangue

Per vivere senza ricordi (che io nel titolo ho tradotto con “senza sangue” ispirandomi a Baricco) la ricetta è questa:

1 Sposatevi

2 Sostenete un divorzio conseguente alla crisi del settimo anno (il peggiore che possa capitare)

3 Soffrite per l’alienazione della figlia (che vi è stata sottratta dalla exconiuge)

4 Rifatevi una vita trovando un lavoro ovunque capiti (prima però bisogna decidere di allontanarvi da vostra figlia, che non vedrete più)

5 pagate i debiti con il vostro sangue e le vostre lacrime

6 difendetevi dagli avvocati sciacalli

7 tenete lontane le donne (puttane)

8 fatevi amica la solitudine

9 curate il vostro corpo e la vostra salute: è l’unica cosa su cui potrete contare da ora in avanti

10 allenatevi a diventate forti scalando montagne ogni fine settimana

11 imparate a fare a meno del medico

12 imparate a farvi le iniezioni da soli

13 imparate a sopportare fame e sete digiunando una volta a settimana

14 imparate a stare senza riscaldamenti in casa

15 fate corsi online e studiate fino alle 22 di notte per fare concorsi per posti di lavoro fissi

16 per acquistare qualsiasi cosa andate nel mercato dell’usato

17 usate i barattoli di conserve vuoti come bicchieri

18 fatevi tutto da soli, anche il pane, per risparmiare.

19 studiate le lingue straniere

20 adescate qualcuna sulle chat

21 fatela stare da voi e fate i gentili: le donne sognano il principe azzurro

22 dividete la casa (e le spese) con la donna di turno: siete sulla buona strada, potete farcela

A volte capita che di colpo si grida:

Cacchio è vero, che scemo! Perché non ci ho pensato prima! Chiuse virgolette.

Vi è capitato anche a voi? No, intendo, non di essere scemi ma di “non averci pensato prima.”

È andata così: io ho molte competenze di fermentazioni, conosco i benefici delle foglie d’ulivo, eppure non ho unito i due puntini! … Bene, lo faccio ora.

Sembra infatti che si stia diffondendo la pratica di fermentare le foglie di ulivo. Potete trovare svariati video di studenti e tutor autoreferenziali sull’argomento, in rete. Il nome più usato è fervida, ma non chiedetemi se è diventato soggetto di copyright, non ho abbastanza info in merito. Di sicuro l’estratto di foglie industriale, quello commerciale che ho comprato per anni, Olife, è con copyright.

Si tratta di due modi completamente diversi di estrarre le stesse proprietà, da quello che posso immaginare (ora vado un po’ alla cieca). I fervida sono foglie fermentate, quindi a freddo. Invece da un processo di -credo!- bollitura, (ma il procedimento esatto resta segreto) proviene la bevanda iper-concentrata Olife.

Così ho messo su un primo tentativo di estrarre una sorta di Olife con le fermentazioni. Ecco i miei passi.

Ho raccolto qualche chilo di foglie di olivo mediterraneo. Le ho pulite foglia per foglia dagli insetti, lavate per benino tenendole una notte in immersione.

Ho preparato a freddo uno sciroppo di acqua e zucchero, immergendovi poi le foglie.

La ricetta è incollata sul Boccaccio, così non avrò problemi a cercarla tra un anno.

Ehssi, perché il tutto va tenuto UN ANNO a fermentare, rimescolando di tanto in tanto.

Ci rivediamo tra 12 mesi con il video/post del risultato!

L’articolo sul nocino, e quelli che seguono, verranno pubblicati nella nuova sezione Diario di viaggio. del sito landmarksinitaly.it

Si tratta di un vero “diario di viaggio”, un Blog, esattamente come questo, ma traslato in un altro dominio (che poi, per chi legge, è la stessa cosa) ma in compenso per mia grande soddisfazione NON CI SARA’ PIU’ ALCUNA PUBBLICITA’!

Sono migrato al nuovo dominio perché arricchito di retrofunzionalità che permettono di pubblicare in modo più professionale, inviare e ricevere commenti in modo più veloce, e molto altro. Le funzioni del nuovo sito permettono inoltre di includere video e immagini nei post quando occorre. Questa cosa per adesso è stata molto complicata qui, ed è per questo che si è reso necessario un rinnovamento.

Spero che vi iscriviate alle news del nuovo sito come avete già fatto, anni fa, per questo.

Questo qui è l’Articolo sul nocino.

Buona lettura