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Archive for settembre 2012

Gli ortisti Via del Carota sono un gruppo di persone che da tre anni coltivano insieme un orto sinergico a Via del Carota, Bagno a Ripoli (FI). Si ritrovano una o due volte a settimana, generalmente mercoledì e sabato previa organizzazione (perché non c’è un  calendario fisso e il gruppo si auto-organizza in base alle esigenze) portando avanti il ciclo completo di semina, coltivazione e raccolta degli ortaggi.

Coltivare la terra è un’attività comunitaria e come tale dovrebbe essere vissuta, è un’attività che crea legame con i cicli naturali, rende consapevoli delle risorse che abbiamo e l’energia necessaria ad ricavarle, permette di fare esercizio fisico e ottenere un raccolto, permette di capire da dove viene il nostro cibo, di conoscere la stagionalità delle specie di piante d’uso alimentare e il modo migliore di cucinarle (la cucina vista come naturale conseguenza dell’orto). Per tutte queste ragioni il gruppo di persone che si avvicendano a Via del Carota danno un valore molto alto a tutto quello che significa l’orto che stanno coltivando.

L’idea è condividere le spese di sementi e di materiali (quando ce ne sono) e al momento del raccolto distribuirlo in modo equo ai partecipanti. La proprietà mette gratuitamente a disposizione il terreno senza oneri di affitto in cambio di una condivisione del lavoro necessario alla gestione.

Milena, che traina il progetto dell’orto e che è proprietaria del terreno, ha fatto nascere anche una associazione denominata Via del Carota, che organizza corsi di orticoltura, cucina, danza, cucito, bidinamica e altro, facendo da catalizzatore a chi ha interesse alle pratiche sostenibili e di alimentazione naturale.

Il Circolo di Studio organizzato a Via del Carotanella nella primavera-estate 2012.

Io e mia moglie facciamo parte del gruppo da quasi un anno. Abbiamo contribuito a fatto nascere in questi mesi diverse iniziative intorno a questa realtà, che includono il circolo di studio sulla Permacultura e il corso di progettazione di 72 ore tutt’ora in via di svolgimento.

Ieri 28 settembre ci siamo ritrovati con alcune persone dell’Associazione Basilico provenienti dall’ecovillaggio Corricelli (Marco, un progettista di permacultura e Marilia, una docente della Scuola di Orticultura Sinergica) per presentare il gruppo e discutere di possibili sviluppi del progetto.

L’orto di Via del Carota è solo uno dei numerosi orti sinergici nella cintura agricola intorno a Firenze, e ha come tutti gli altri un’enorme potenzialità se si risuscisse a far funzionare una rete di comunicazione e scambio tra i vari orticoltori. Quello di cui parlo è già stato sperimentato in più Paesi, da dove arrivano esempi di reti di scambio come quelle che riporto di seguito.

GROWTH THE PLANET

Progetto Orti in Condotta (per le scuole).

Mappa del Mondo nuovo, dove potete segnalare il vostro orto e scambiare esperienze e idee.

PER SAPERNE DI PIU’

  • Cibo locale, Rob Hopkins e Tamzin Pinkerton, in italiano, libro molto recente che passa in rassegna numerosi progetti di cibo locale tra cui gli orti condivisi.

  • Introduzione all’orticoltura sinergica | Link.
  • Corsi di orticoltura sinergica organizzati dalla Scuola Emilia Hazelip | Link.

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Qualche tempo fa ho lasciato traccia di un Circolo di Studio sulla Permacultura partito nella primavera 2012 a Firenze e svoltosi presso la sede dell’Associazione Via del Carota con una serie di incontri fino a fine stagione.

Di seguito vorrei raccontare gli sviluppi di quell’esperienza.

Il Circolo di studio è stato portato avanti da un gruppo di persone tra cui il sottoscritto, che si sono affiatate con il tempo e che a incontri conclusi hanno di comune accordo deciso di prolungare il percorso di teoria e pratica di progettazione completando un modulo completo di 72 ore, riconosciuto a livello internazionale, presso l’Accademia italiana.

Il gruppo, completamente auto-organizzato e autogestito, sta portando avanti gli incontri in questi mesi attraverso una serie di appuntamenti che di comune accrodo abbiamo deciso debbano essere fine-settimanali. La sintonia che si respira in questo collettivo di persone mi fa ben sperare nella creazione di una rete solida di scambio in un futuro prossimo. La particolarità del corso risiede anche nel fatto che per rispettare le esigenze di ognuno nella richiesta di limitare gli spostamenti, svolgremo le lezioni ogni fine settimana in una località differente all’interno della provincia di Firenze, dando vita di fatto al primo corso Itinerante di Permacultura che io conosca in Italia.

Sono molto contento di essere stato uno del gruppo fin dall’inizio. Il fatto di possedere già il diploma di progettazione in Permacultura applicata e avere già quindi seguita la parte teorica non mi sta sottraendo nulla di quello che questi appuntamenti possono insegnare, anzi mi ritengo fortunato perché a differenza dei “corsisti” posso approfondire certi aspetti che  mi interessano particolarmente come la comunicazione di gruppo, che in questa esperienza con questo gruppo è particolarmente ricca.

Il gruppo ha sentito l’esigenza di avere una certa visibilità anche all’esterno e per questo da qualche mese mi ha chiesto di tenere traccia delle attività fatte con un Blog che gestisco liberamente e che trovate a quest’indirizzo:

permaculturafirenze.wordpress.com

La nostra esperienza si sta ogni giorno arricchendo di una serie di conoscenze e attività relative alla progettazione di reti sociali ed ecosistemi sostenibili, per questo saremo felici di essere contattati e rispondere alle email delle persone che hanno qualcosa di specifico da condividere con noi o qualcosa da chiederci.

I contatti di uno del gruppo li avete già. :)

A presto, Emmanuele.

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Pochi mesi fa in casa mia abbiamo deciso di cambiare fornitore di energia passando a Retenergie, una cooperativa di privati cittadini tramite i quali è possibile a prezzi vantaggiosi ottenere la fornitura di elettricità da una società che produce prevalentemente energia da fonti rinnovabili, Trenta Spa. Essere nella cooperativa Retenergie significa anche contribuire al progetto (e i dividendi) di numerosi impianti fotovoltaici realizzati con azionariato popolare la cui energia viene e verrà immessa in rete. Lo scopo? Rendersi autosufficienti e indipendenti dal mercato, contribuire ad abbattere le emissioni di gas serra, investire sul futuro di sicurezza energetica.

Per chi abita a Firenze, nei primi mesi di quest’anno si è concretizzato il progetto di portare Retenergie e il servizio di fornitura di Trenta Spa anche qui. Da ora per chi contatta Retenergie sarà molto facile in pochi mesi effettuare il cambio.

Se questo basta a stuzzicarvi la curiosità potete leggere un buon post scritto dal solito informato Cristiano Bottone a questo link oppure, ancora meglio, invitare Retenergie a fare una presentazione della cooperativa presso la vostra parrocchia, Gas, circolo. Saremo/saranno felici di contribuire :)

Buona lettura e buone riflessioni.

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