L’intervento di Davide Bochicchio nel sito de Il giornale del cibo è scritto molto bene, e da un contributo importante a tutti i gruppi di transizione delle altre città in cammino verso una alimentazione sostenibile, ma anche a quelle persone scollegate dai gruppi di transizione, non facenti parte della rete Transition Italia, che però volessero cominciare a cambiare modo di mangiare e il proprio stile di vita. Come dice Mollison per dare coraggio a chi crede che le cose da migliorare siano troppo grandi: “comincia dalla porta di casa!”.
L’articolo è secondo me anche una buona lettura ai giovani permacultori, che magari volendo iniziare il proprio percorso di apprendimento attivo, e trovandosi di fronte allo scoglio iniziale della mancanza di struttura lavorativa trovano nell’attività del gruppo di transizione alimentare di Monteveglio buona ispirazione.
Il gruppo infatti agisce in maniera ben equilibrata: idee messe in campo da tutti, secondo il principio della partecipazione diretta alla soluzione, coinvolgimento, e soprattutto feedback, cioè reiteranzione. Cioè ancora riesame delle proposte ad ogni grado di avanzamento, che loro hanno enumerato con il rinnovo delle versioni. Ora sono alla 1.4
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