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Archive for novembre 2013

Spero di fare cosa gradita:

se siete interessati ad acquisti di agrumi salubri dalla Sila, bisogna prima creare una rete di acquirenti.

Il trasporto, durante il periodo di consegne, avverrebbe nella vostra zona di domicilio in giorno prefissato.
Non è solo una questione di acquisto singolo, ovviamente: chi vuole avere la consegna vicino casa deve impegarsi a creare una vera rete di acquirenti. Che ne dite di dirlo, ad esempio, alla prossima riunione di condominio? (Tataan :)
Allego il progetto, bellissimo, di Anna Maria.
Rispondere direttamente a lei, se interessati.

arance

Saluti e diffondete.

Emmanuele.

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Stiamo organizzando la prossima giornata di autoproduzione.

Qui di seguito i dettagli dell’evento (cliccate sull’immagine per scaricare il volantino).

Volantino_Stampa

Per chi vuole saperne di più del progetto Rete Ticino, andate a questo link.

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Oggi voglio concedermi un lusso e scrivere di quelle cose che più mi piacciono: esempi di successo di persone che mettono in piedi ecosistemi capaci di essere davvero sostenibili e davvero provvedere al nostro bisogno di cibo.

Ho letto e scoperto Veta la Palma due anni fa, quando ho visto questo video esilarante di Dan Barber pescato (il termine non è casuale:) dai TED del 2010.

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http://www.ted.com/talks/dan_barber_how_i_fell_in_love_with_a_fish.html

Per chi non sa cos’è TED, è una piattaforma che accoglie presentazioni di progetti e nuove idee da tutto il mondo e li raccoglie sul sito dove è possibile vederli gratuitamente in streaming. Il motto messo in pratica da TED è: le nuove idee meritano di essere condivise!

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Di che cosa si parla dunque? Il pesce ormai non è più “sostenibile” come alimento perché comprarlo significa incentivare una attività che sta estinguendo l’ecosistema marino. Questo è un evento veramente recente: negli ultimi 60 anni abbiamo pescato nei mari con la stessa logica usata per abbattere sistematicamente le foreste. Per non parlare del fatto che abbiamo, e stiamo, usando il mare come vasca di raccolta dei rifiuti radioattivi delle oltre 500 centrali atomiche di tutto il mondo. per 60 anni.

La conseguenza è che ormai nel mare c’è meno vita che in una tomba.

Ebbene, a Veta la Palma, alla foce del Guadalquivir, Spagna, Miguel ha creato un allevamento integrato basato sul principio che l’interrelazione tra animali e le

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piante garantisce una catena alimentare stabile, quando lasciato in pace di vivere, ottenendo come risultato non solo un’abbondanza di pesce meravigliosa senza ricorrere ai mangimi proteici, ma tutto questo a vantaggio (non a discapito) dell’ambiente, come risultato c’è un miglioramento della qualità dell’acqua e un aumento delle specie di uccelli, una volta scomparse. Una oasi faunistica che produce pesce per l’uomo!

Insomma, detto così sembra poca roba. E’ colpa mia: non lo so spiegare in maniera avvincente, me ne rendo conto.

La morale, secondo me, è che oggi 7 miliardi di persone devono far presto ad acquisire coscienza ambientale nei loro affari, e convertire le loro aziende, e coinvolgere altri con tutti i mezzi possibili, e agire cercando di massimizzare la biodiversità, e non il proprio capitale in banca.

Molti direbbero, belle parole, ma noi abbiamo un lavoro da dipendenti in aziende private, che se ne sbattono della morale ambientale. Che cosa potremmo mai fare?

Per esempio? Queste persone potrebbero lasciare il loro posto di lavoro e dedicarsi ad altro di più sensato. Come ho fatto io.

Tutto qui. Vedetevi il video che sono sicuro vi piacerà.

Riferimenti

Documento – Resoconto e altri link in pdf.

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